Internazionalizza la tua impresa

L’internazionalizzazione di una impresa è un percorso complesso di medio-lungo termine in cui non basta avere “un buon prodotto e l’indirizzo dell’importatore” per poter operare, ma bisogna effettuare molteplici attività finalizzate non solo ad accedere al mercato estero, ma anche a garantire l’operatività in maniera stabile nel tempo.

Gli ostacoli a cui le imprese vanno incontro per internazionalizzarsi sono tanti. I mercati internazionali, soprattutto dopo la crisi finanziaria del 2007, sono diventati sempre più complessi e difficili. Chi vuole allargare all’estero le proprie attività economiche ha la necessità di essere informato e aggiornato costantemente sulle tematiche legali, fiscali, commerciali e doganali del commercio internazionale. Per tutte queste informazioni lo Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione delle imprese - SPRINT Puglia di Puglia Sviluppo SpA è a disposizione delle aziende per fornire l’assistenza e il supporto tecnico necessario.


 

Dove esporta la Puglia

Fonte: Dati ISTAT 2016

 

Cosa esporta la Puglia

Fonte: Dati ICE-Agenzia 2013

 

Consigli per l'internazionalizzazione

SEI PRONTO PER INTERNAZIONALIZZARE LA TUA AZIENDA? ECCO COME FARE
  1. Politica aziendale: questa deve essere orientata anche agli investimenti per l’internazionalizzazione (partecipazioni a fiere internazionali, missioni, utilizzo di collaboratori specializzati, etc.). Bisognerà stabilire un “budget” di spesa da destinare a tali investimenti. Non bisogna aspettarsi risultati in tempi brevi: generalmente un’azienda che inizia ad internazionalizzarsi raccoglierà i frutti di tale attività non prima di 1 anno di lavoro.
  2. Prodotti: valutare le caratteristiche dei prodotti e le possibilità d’inserimento che hanno nei diversi mercati. I prodotti vanno adattati alle caratteristiche dei consumatori dei mercati di riferimento: l’adattamento potrebbe consistere nel semplice adeguamento delle etichette (come ad es. la sua traduzione), o nel cambiamento del packaging, fino alla creazione di prodotti ad hoc specifici per quel mercato. Tutto ciò comporterà un costo per l’azienda.
  3. Supporto alla promozione: non possono mancare sito web aggiornato e cataloghi almeno in lingua inglese, con traduzioni effettuate da traduttori specializzati. Anche la presenza sui social network è oramai imprescindibile (Facebook, Twitter, Linkedin). Oggi hanno sempre maggior rilievo le attività di “web marketing” per far conoscere l’azienda tramite internet.
Magari inizialmente potrà bastare una figura part-time o consulenziale ma in ogni caso che abbia le competenze tecniche in commercio internazionale e che conosca almeno una lingua estera, preferibilmente l’inglese.
Questo lavoro ha come obiettivo l’individuazione di informazioni importanti, quali le modalità di funzionamento dei canali distributivi, i concorrenti, i prezzi di vendita, le forme di promozione, le fiere internazionali più importanti, gli indirizzi utili, etc.
Siti web consigliati:
• Ufficio italiano marchi e brevetti - www.uibm.gov.it
• Ufficio brevetti europei - www.epo.org

Per questo motivo l'azienda deve essere in grado di poter organizzare la logistica della merce venduta fino alla destinazione finale.

In questo senso diventa importante poter determinare il codice doganale relativo al prodotto che stiamo esportando.
Siti web consigliati:

  • Codici doganali - http://aidaonline.agenziadogane.it/nsitaric/index.html
Per questa ragione bisogna essere in grado di poter gestire i diversi strumenti di pagamento internazionali (lettere di credito, assicurazioni, etc.) che consentano all’azienda di tutelarsi dal rischio insolvenza del cliente estero, ma allo stesso tempo di agevolarlo negli acquisti. E’ bene consultare il sito della SACE – Agenzia dello Stato per l’assicurazione del creditowww.sace.it

L'ICE, Istituto nazionale per il Commercio Estero, è un ente pubblico con il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero, con particolare attenzione alle esigenze di sviluppo internazionale delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti.

 

SACE SpA, il cui capitale sociale è partecipato dal Ministero dell'Economia e Finanza, assicura gli operatori italiani contro i rischi che incontrano nella loro attività di esportazione e di investimento all'estero, attraverso un'ampia gamma di prodotti per l'assicurazione, il finanziamento e la gestione dei crediti, la protezione degli investimenti, il project financing.

 

SIMEST S.p.A., costituita nel 1990, è la finanziaria di sviluppo e promozione delle attività delle imprese italiane all'estero che opera sotto il controllo del Ministero dello Sviluppo Economico. Promuove i processi di internazionalizzazione delle imprese italiane ed assiste gli imprenditori nelle loro attività all'estero, attraverso l'erogazione di servizi ed agevolazioni per favorire gli scambi con l'estero, gli investimenti all'estero ed i progetti d'internazionalizzazione.

 

Unioncamere Puglia, l'associazione delle 5 Camere di Commercio della regione, promuove e realizza iniziative per favorire lo sviluppo e la valorizzazione, in Italia ed all'estero, dell'economia e del territorio regionale, anche tramite i servizi del Centro Estero Camere Commercio Pugliesi.